Razzo-missile in partenza tra il Rifugio Bertacchi e il Lago "Scintilla"

Oggi è sabato, un sabato speciale. Domani all'alba si parte per il mare. Io e la mia mamma abbiamo un sacco di cose da fare: scaricare le canzoni per il viaggio, scegliere i giochi per la spiaggia e i costumi da portare. Ma un cielo troppo blu e un sole grande grande ci fanno dimenticare di ogni cosa. Panini nello  zaino e scarponcini ai piedi, passiamo a prendere Sonia e partiamo alla volta di una nuova meta: Lago Emet, Rifugio Bertacchi.
Arrivati a Madesimo proseguiamo ancora un pochino con la macchina fino ad arrivare a un bel prato con tante mucche colorate che vagano qui e là. Di fronte a noi un bivio: imbocchiamo il sentiero di destra, un po' più breve. La salita è dolce e ci porta ai piedi di una piccola cascata. Mi fermo e chiedo un fazzolettino alla mia mamma. La mia vera missione di oggi è riuscire a far cadere un dentino che traballa ormai da parecchie settimane. Ma per ora niente da fare, quello non sembra abbia voglia di cadere.
Nel frattempo ci supera qualche gruppetto di ragazzi, mi sfilo maglietta e canottiera e metto il turbo, pur di ritornare in testa alla fila. Un signore sale piano piano e dà un passaggio sul suo dito a una farfalla arancione, molto carina e un po' pelosa,  Vorrei anch'io riuscire ad acchiapparne una, eppure -non mi spiego come mai- appena le chiamo scappano tutte.
Ogni tanto il sentiero si divide e io, la mamma e Sonia giochiamo a prendere stradine differenti per vedere chi arriva prima. Abbastanza faticoso lo ammetto,  mi lasciano vincere, ma faccio finta di non averlo capito e mi godo a testa alta la vittoria. 
Ad un tratto la mamma mi indica col dito un puntino lontano, che piano piano prende forma. Si tratta di una casetta con tavolini, bandiere, un mucchio di gente. Siamo quasi arrivate al rifugio.
Ad accoglierci due sorprese: un fantastico asinello e quello che la mamma si ostina a chiamare Lago Emet, ma che senza dubbi non può che essere  il famoso Lago Scintilla.  Scalze e felici ci sediamo e facciamo un bel pic-nic. Scelgo tutte le cose più dure da masticare nella speranza che mi cada finalmente quel dente ballerino, ma di nuovo nulla da fare.
Butto qualche sassolino nel laghetto: ho parecchi desideri da esprimere, dentino incluso, e so che prima o poi si avvereranno...senza avere troppa fretta.
Da lontano scorgo un piccolo razzo che sembra pronto per partire dritto in cielo. Voglio fotografarlo , corro veloce, mi avvicino. Non posso credere ai miei occhi: è un vero Razzo-Madonnina! Le montagne sono già ben popolate di Cappellette, Santi e Madonnine, così gli abitanti del Lago Scintilla devono aver deciso di mandarne qualcuna anche in cielo.
Per il ritorno scoviamo un percorso alternativo. Attraversiamo la valle lungo un bel sentierino, in alcuni punti trovo delle catene alle quali mi tengo forte, anche se  non ho per niente paura. Arrivati al bivio per Montespluga seguiamo le indicazioni verso Madesimo. Qui si può correre, specialmente  se vicine a quei gruppetti di mucche dalle corna giga. Pausa banana e poi si riprende a saltellare sui sassi,  attraversando una piccola zona paludosa. Infine le ultime discese, questa volta un po' di fretta perché si è fatto tardi e alla mamma tutto ad un tratto torna in mente che tra poche ore partiremo e ancora non abbiamo preparato le valigie. Ci ricongiungiamo al primo pezzo di sentiero, aquiloni colorati volano in alto e mi fanno ripensare  a quel bellissimo Razzo-Madonnina.
Con il mio dentino  ancora  in bocca e il Lago Scintilla ben impresso nel cuore si torna a casa, magari senza valigie ma senza dubbio ora davvero pronte per partire.
Percorso: Madesimo, fraz Macolini ( 1650m) - Rifugio Bertacchi (2196 m) - dir Montspluga e in cima agli Andossi riscendere in direzione Macolini.
Corse e Post It verso il Rifugio Bertacchi

Asinello solitario al Lago "Scintilla" 
3-2-1...il Razzo-Madonnina!
Sentieri e sentierini verso Andossi e Montespluga

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