Carrucole e Capanne altezza nuvole: Muottas Muragl e Chamanna Segantini

Ferragosto e prenderò un trenino. Ho un'idea: metterò il mio vestito più bello, quello a pois fucsia. Ma rimane un'idea, perché la mamma mi infila pantaloncini e maglietta...e dove andremo mai con questo treno?
Il vagone è piccolo e stiamo tutti in piedi. Si parte e si parte  in salita in mezzo a tantissimi alberi. Cerco gli scoiattoli, ma non ne vedo perché io e il cagnolino al mio fianco siamo troppo bassi per guardare bene fuori dal finestrino.
A destinazione scendiamo su una terrazza che si affaccia direttamente sul mondo. Da una parte una montagna piena di neve, che la mamma chiama ghiacciaio. Dall'altra tanti laghetti azzurri e blu. Ma la vera sorpresa sono gli scivoli e la carrucola. So che la mia mamma sarebbe già pronta per incamminarsi verso chissà quale meta, ma io sfodero un sorriso gigante e la incastro, rubandole qualche minuto per fermarmi a giocare.
Poi si parte. Il sentiero è un finto sentiero,  largo, pieno di terra e con un sacco di gente che va avanti e indietro. Sbuffo e brontolo, menomale  che si scende e che non si fa fatica. Supero tutti e decido di raccogliere un po' di fiorellini, ma non si può. "I fiori sono più belli nei prati ". La mamma pensa di avermi convinta, ma al ritorno raccoglierò un bel mazzetto per il mio papà. Il mio papà  non viene mai con noi perché gli fa male un ginocchio. Si spalma sempre una pomata, ma mi sa che non funziona.
Arriviamo al fiume, inizia la salita e anche un vero sentiero, ora sì che mi piace! Il sentiero alcune volte diventa di sassi e altre si trasforma in una lunga scaletta. Non so quanti metri sia lunga ma so che ci porterà in cima alla montagna.
Intanto sopra la testa ci volano dei piccoli aeroplanini senza motore e deltaplani colorati. Mi mangio una pesca e mi riposo un po', prima dell'ultima salita.
Da lontano vedo una casetta rossa, due bandiere, una capanna. Quella casetta rossa è bellissima, voglio entrarci. La mamma preferisce non dirmi nulla e lasciarmi la sorpresa: apro la porticina e trovo un piccolo water. Sono i più bei bagni che abbia mai visto.  Ora capisco perchè Segantini volesse venire sempre qui a dipingere i suoi quadri. Anch'io sono molto brava a disegnare, ma oggi scatto solo qualche foto.
Scelgo una panchina e si mangia. Di fronte a noi la val Roseg, quella delle carrozze dei cavalli e dei semini per gli uccellini. La mamma inizia a bliblobleggiare senza sosta, parla di cime, di pizzi, di laghi. Io non la ascolto per davvero, ma ripenso a quella casetta rossa e sono felice.
Si scende, di nuovo le scale e di nuovo il sentiero. Infine un ultimo sforzo, una piccola salita per tornare a quel bel parco giochi che si trova a due passi dalle nuvole.
Si riprende il trenino. Questa volta la  mamma mi prende in braccio, così riesco a guardare bene fuori dal finestrino. Ma ho scordato di raccogliere i fiorellini! Trovo subito una soluzione: dobbiamo presto tornarci e la prossima volta con il mio papà.
Percorso: con il trenino fino a Muottas Muragl (2456 m), poi si scende un pochino (neppure 100m) fino al fiume e si risale verso la Capanna Segantini (2731 m). Stesso percorso al ritorno anche se ci sono diverse alternative...che prima o poi sperimenteremo :)
Carrucola fra le nuvole
Una Pallina in salita

Pisolino con vista

Pensatoio ad alta quota

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