Tutti in Val Piodella: la prossima volta però mi fermo al Laureri !!

Quando usciamo di casa chiedo sempre alla mamma " Oggi giro piccolo, medio o lungo?", giusto per capire cosa mi aspetta. Tuttavia il più delle volte ricevo risposte vaghe e confuse. Finalmente credo però di aver capito: tragitto in macchina lungo - passeggiata semplice,  tragitto in macchina breve- passeggiata impegnativa. Oggi si sta poco in auto, quindi temo mi tocchi sgambettare.
Sono comunque molto felice perché con me, Noce e la mamma verranno anche Alice e il suo cagnolino dal pelo morbido, Lindor. Parcheggiamo all'Alpe Orlo, sopra Gordona, e ci incamminiamo in direzione Val Pilotera, destinazione Rifugio Lavorerio. 
Iniziamo a camminare in piano e alcune volte addirittura in discesa. La mamma guarda il panorama, in effetti la vista non è male, ma io sono concentrata, cerco more mature da raccogliere e mangiare, non posso proprio distrarmi un secondo. Poi si inizia dolcemente a salire. Lo conosco bene questo sentiero, è lo stesso che porta al Pont Secret e a quel bosco muschioso abitato da fatine dispettose, dove ero venuta tempo fa con il nonno. 
La passeggiata è semplice, ma io oggi sono in modalità tartaruga e colgo ogni scusa per fermarmi: lanciare un legnetto, bere un po' d'acqua, raccogliere fiori e trasformarli in collane e coroncine. Costeggiamo il torrente e poi attraversiamo un ponticello, giungendo alla Valle di Sotto, dove pascolano enormi mucche. Passiamo davanti a una cappelletta e si riprende il sentiero che porta alla Valle di Sopra, sempre mantenendo quel passo strascicato che fa tanto arrabbiare la mamma. Ovviamente non me lo dice, ma io lo so perché prova in tutti i modi a distrarmi nel vano tentativo di farmi mettere il turbo. Poi all'improvviso si inizia a salire sul serio e io ritrovo lo sprint. Alice inventa un gioco bellissimo, dobbiamo pensare a un piatto e inventarne la ricetta. Partiamo con un gran classico: la torta di mele, anche perché tra poco compio gli anni e la mamma mi ha promesso che me ne farà una a forma di fiore! Non vedo l'ora.
Nel frattempo Noce e Lindor corrono come dei pazzi,  si annusano, ogni tanto litigano, altre volte si danno i bacini...valli a capire! Noi percorriamo il sentiero a zig zag, saliamo delle scalette in sasso e arriviamo a un bivio. A destra si andrebbe al Lago della Piodella, ma noi proseguiamo a sinistra per un sali e scendi, attraversanodo di nuovo un fiumiciattolo e arriviamo su dei pietroni grandi dove posso correre senza freni. Mi piace parecchio qui, siamo al Laureri. 
Il rifugio è aperto a tutti (basta ricordarsi di chiedere le chiavi prima di salire) ed è la baita più bella che abbia mai visto; ha pure un terrazzino con tavolino e panchette vista valle, un vero spettacolo! Io tengo d'occhio che Noce e Lindor  non entrino a combinare qualche disastro. Un ragazzo molto gentile si mette a parlare con Alice e la mamma, ci racconta del rifugio, del nuovo barbecue inaugurato la settimana prima, delle mucche all'Alpe e chiede se vogliamo un piatto di pasta. A me piacerebbe tantissimo, ma abbiamo portato i panini, dunque so già che purtroppo declineremo l'offerta. Vado alla fontana e riempio la borraccia, scatto qualche foto, la mamma beve un caffè e siamo pronti per riscendere.
Quel ragazzo gentile, Tava, si vede proprio che è un grande esperto di montagna. Conosce ogni angolo di questo posto, quando scende ci supera come uno stambecco e ci mette pure in guardia che poco più avanti - vicino a una corda arancione- è appostata una viperella. Io non ho ben capito il perché, ma Alice e la mamma sembrano essere un po' preoccupate. Io do la mano ad Alice e dico che non dobbiamo avere paura e con passo deciso proseguiamo sul sentiero. La mamma pure fa la spavalda, sta davanti ma solo perché ci vede poco e probabilmente non si accorgerà neppure di passarle a fianco. Comunque superiamo l'ostacolo e ormai non ci ferma più nessuno.
Questa giornata è stata bellissima, se dovessi definire questo giro direi "medino", di lunghezza media e molto carino. La prossima volta però in quel rifugio mi piacerebbe tanto dormire, porterò il mio sacco a pelo e mangerò la pasta! All'Orlo però si va a piedi, perché su quella stradina stretta la mamma proprio non sa guidare!
Itinerario: Alpe Orlo (1165 m), Valle di Sotto (1330 m) , Valle di Sopra (1486 m) , Rifugio Lavorerio. Ritorno per lo stesso sentiero.
Il rifugio Lavorerio, una casetta come nelle fiabe
Scaletta in sasso, gli ultimi sforzi prima di arrivare alla meta


Corse sfrenate al Laureri

Noce e Lindor e sulla destra un fantastico barbecue!

Nei dintorni del Laureri, al torrente

Commenti

Post più popolari