Lago Lunghin: pronti via, ecco l'autunno!


21 settembre: primo giorno d'autunno. Ogni stagione ha i suoi colori. Oggi diamo il via al giallo, all'arancione, al marrone...e ai pantaloni lunghi. Giungiamo a Maloja e parcheggiamo a Cadlagh, proprio dove inizia il lago. Il primo giallo è quello della palina che ci indica la direzione da prendere. Destinazione: Lago Lunghin. Saliamo lungo un bel sentierino che in pochi metri ci offre un panorama bello e colorato. Oggi poi il cielo è così blu da fare invidia persino all'estate. Peccato però che non si trovino più né mirtilli, né more , né lamponi e non ho alcuna scusa per fermarmi di tanto in tanto, se non per osservare il panorama e scattare qualche foto. Si sale un po' a zig zag, Noce corre davanti a noi e ci indica sempre delle belle scorciatoie. Da lontano, in controluce, vediamo una specie di casetta. La mamma ha un pessimo senso dell'orientamento e un'altrettanta scarsissima memoria, ma dice di non aver mai visto un bivacco da quelle parti. Non ci resterà che arrivare alla meta per scoprire di che cosa si tratta. Nel frattempo, all'improvviso, un'aquila gigante con le ali spiegate vola pochi metri sopra le nostre teste. Peccato che la mia mamma sia una gran fifona e che invece di fare un bel video a testimonianza di questo gran momento, si metta a urlare e mi prenda per mano iniziando a correre completamente a caso. A dirla tutta forse sarebbe stato più saggio nascondersi dietro una roccia, ma alla fine l'aquila è passata sopra di noi senza degnarci neppure di uno sguardo e abbiamo ripreso a camminare come se nulla fosse. Costeggiando il torrente arriviamo a un bel pascolo, in lontananza scorgiamo sempre quella casupola brillosa che ci incuriosisce tantissimo. Ma le difficoltà non sono finite: ci tocca passare in mezzo a giganti yak. La mamma sembra non aver  paura, ma io so che in fondo in fondo quelle corna enormi non  fanno stare troppo tranquilla neppure lei. Noce invece vorrebbe come me poter volare per superare quella mandria arancione, ma ancora quel potere ci manca. Quindi facciamo un bel respiro, chiudiamo un po' gli occhi e passiamo fra gli yak, rimanendo sempre belle guardinghe. Manca dunque l'ultima salita, saliamo seguendo i tornantini e sbuchiamo davanti al lago, che ha dei colori così belli che sembra quasi il mare della Croazia. Per prima cosa ci fiondiamo verso il bivacco; grandi vetrate, tanto legno e una parete luccicante: sembra una casa delle fiabe. Purtroppo lo smonteranno fra una settimana, ma io sono molto fortunata perché sono riuscita persino ad entrarci. Poi riscendiamo sulla riva del laghetto e pranziamo, come sempre scrutando le cime tutte intorno. La mamma mi indica il passo del Lunghin.  Pare sia un luogo magico,  punto d'incontro fra gli spartiacque Po, Reno e Danubio.
Dopo una meritata pausa ci si rimette in marcia, destinazione Grevasalvas. Significa che non dovremo fare più la strada dell'andata e quindi imbatterci con quegli yak pelosi. Questo mi rincuora e metto il turbo, mentre camminiamo per uno stretto sentierino marrone che costeggia la montagna andando su e giù. Passiamo una piccola ganda, si risale poco poco, per arrivare in una nuova vallata dove esplodono tutti i colori dell'autunno. In lontananza il Piz Grevasalvas, Noce si tuffa in tutte le pozze che troviamo, io sono felice e saltello qui e là canticchiando canzoni di mia invenzione. La mamma mi propone di salire al Lago Neir. Come sempre esagera, ma io la frego con la storia dell'anello e le dico che per non sformarlo troppo proseguirei verso il paesino di Heidi senza ulteriori deviazioni. Vinco e la convinco...incredibile! Arrivati a Grevasalvas risaliamo per una carrozzabile fino a Blaunca, altro paesino molto carino con tante casette e alberelli pieni di bacche rosse. Da lì si prosegue in piano, fino a ricongiurgersi al sentiero dell'andata e scendere verso il parcheggio. Proprio poco prima di giungere alla macchina incontriamo una signora che sta raccogliendo dei piccoli frutti. Mi fermo e le chiedo che cosa siano. "Mirtilli rossi", mi risponde lei porgendomene qualcuno. Li assaggio, sono buonissimi e persino dolci. Ma allora anche l'autunno è ricco di gustose sorprese!




Gigantissimi e pelosi Yak lungo il cammino

Una hutte a 5 stelle con gran vista

Noce e i mille tuffi nel lago Lunghin


Saltellare sulle pietre rende tutto più bello!

Autunno "coloroso" in Engadina

Giunti quasi all'arrivo, riportando tutto a casa...

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